
Detrazioni lavoro dipendente. la guida essenziale per tutti
Introduzione
Quando si tratta di gestire il proprio reddito, uno degli aspetti più importanti da considerare sono le detrazioni in busta paga.
Questi sconti fiscali possono avere un impatto significativo sul tuo stipendio mensile e possono influenzare notevolmente la tua situazione finanziaria.
In questo articolo, esploreremo cosa sono le detrazioni in busta paga, come funzionano e come puoi ottimizzare il tuo reddito sfruttando al meglio queste agevolazioni fiscali.
Se ti interessano questi argomenti, ti consigliamo di leggere il nostro approfondimento sulla busta paga.
Cos’è una Detrazione in Busta Paga?
La detrazione in busta paga è una riduzione dell’IRPEF lorda calcolata sul tuo reddito lordo che influisce direttamente sul tuo stipendio netto.
Cosa vuol dire?
Nel passaggio dal compenso lordo al compenso netto, una delle voci che incide è rappresentata infatti dalle detrazioni fiscali.
Queste detrazioni sono, in buona sostanza una componente che riduce l’IRPEF calcolata con il meccanismo degli scaglioni sul tuo reddito lordo.
Si tratta quindi di una componente che riduce l’IRPEF da pagare e quindi, di conseguenza, aumenta il netto in busta paga.
Le fonti normative
Le detrazioni per lavoro dipendente ed assimilati derivano dall’art.13 del TUIR (ovvero il Testo unico delle imposte sui redditi – D.P.R. n. 917 del 22 dicembre 1986)
Cosa dice l’art.13 del TUIR?
1. Se alla formazione del reddito complessivo concorrono uno o più redditi di cui agli articoli 49, con esclusione di quelli indicati nel comma 2, lettera a), e 50, comma 1, lettere a), b), c), c-bis), d), h-bis) e i), ad esclusione di quelli derivanti dagli assegni periodici indicati nell’articolo 10, comma 1, lettera c), fra gli oneri deducibili, spetta una detrazione dall’imposta lorda, rapportata al periodo di lavoro nell’anno, pari a:
a) 1.880 euro, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro. L’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 690 euro. Per i rapporti di lavoro a tempo determinato, l’ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 1.380 euro;
b) 1.910 euro, aumentata del prodotto tra 1.190 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 13.000 euro, se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 28.000 euro;
c) 1.910 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro; la detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 22.000 euro.
Fermiamoci al comma 1.
Cerchiamo di capire, nel prossimo paragrafo cosa vuol dire la norma e come si calcolano.
Come Funzionano le Detrazioni in Busta Paga?
Come abbiamo detto, le detrazioni in busta paga funzionano sottraendo un determinato importo dall’IRPEF lorda calcolata con il meccanismo degli scaglioni.
Cerchiamo di rispondere alle seguenti domande.
– Come si calcolano le detrazioni per lavoro dipendente ?
– Chi applica le detrazioni e dove posso vederle?
– Le detrazioni sono indicate nella CU ?
– Cosa succedere se dopo aver applicato le detrazioni ho un’IRPEF netta da pagare ?
Come si calcolano le detrazioni per lavoro dipendente ?
Abbiamo visto nel precedente paragrafo che le detrazioni per lavoro dipendente ed assimilati, sono definite dall’art.13 del TUIR.
Il tema delle detrazione è, tra l’altro, un tema che ha un impatto significativo su tutta la popolazione italiana e molto spesso rappresenta una di quelle leve che i governi muovono per aumentare e/o ridurre il gettito.
Le detrazioni sul lavoro dipendente rappresentano, infatti, uno di quegli elementi che incidono sul c.d. cuneo fiscale
Ti rimandiamo al sito wikipedia, se vuoi approfondire il cuneo fiscale

Tornando a noi, vedremo infatti, in un paragrafo che segue, le novità 2024 che saranno oggetto di approvazione da parte del Governo.
Per capire come si calcolano le detrazioni, cerchiamo di riepilogare nella tabella seguente, le disposizioni contenute nell’art.13, comma 1 del TUIR.
Questo ci aiuta a determinare la detrazione da lavoro dipendente spettante.
Reddito annuo lordo | Detrazione annua spettante |
Reddito complessivo non superiore ad Euro 15.000 | Euro 1.880 annuo (in ogni caso non inferiore ad euro 690). Se il rapporto di lavoro è a tempo determinato la detrazione annua scende a 1.380 euro |
Reddito complessivo compreso tra Euro 15.000 ed Euro 28.000 | 1.910 + 1.190 x [(28.000-reddito complessivo)/13.000)] |
Reddito complessivo compreso tra Euro 28.000,01 ed Euro 50.000 | 1.910 x [(50.000 reddito complessivo)/22.000)] |
Reddito complessivo superiore ad Euro 50.000 | Detrazione non spettante |
Applicando le formule indicate nella tabella, potete quindi calcolare la detrazione da lavoro dipendente spettante.
Chi applica le detrazioni ?
Le detrazioni sono applicate dal datore di lavoro mensilmente in busta paga.
Prova a prendere la tua busta paga e vedrai che potrai trovare, generalmente nella parta bassa, l’indicazione di:
IRPEF Lorda
Riduzione / Detrazione
IRPEF Netta

Ecco.
In quel quadrante troverai l’indicazione delle detrazioni lavoro dipendente ed assimilato riconosciuto dal datore di lavoro.
Le detrazioni sono indicate nella CU ?
Ma oltre alla busta paga dove posso vedere le detrazioni da lavoro dipendente che sono state applicate dal datore di lavoro ?
Nella Certificazione Unica (CU).
Infatti, come indicato dall’Agenzia delle Entrate,
Nel punto 367 va indicato l’importo della detrazione per lavoro dipendente o pensione eventualmente spettante ai sensi dell’art. 13 del TUIR, così come modificato a partire dal periodo d’imposta 2022 dall’art. 1, comma 2 lett. b) della L. 234 del 2021.
Nel caso di rapporti di lavoro a tempo determinato o a tempo indeterminato di durata inferiore all’anno (inizio o cessazione del rapporto di lavoro nel corso dell’anno), limitatamente ai redditi di cui ai punti 1 e 2, il sostituto deve ragguagliare anche la detrazione minima al periodo di lavoro. In tal caso il sostituto deve dar conto al percipiente nelle annotazioni (cod. AN) che potrà fruire della detrazione per l’intero anno in sede di dichiarazione dei redditi, sempreché non sia già stata attribuita, su richiesta del percipiente, dallo stesso sostituto o da altro datore di lavoro e risulti effettivamente spettante
Infatti, se prendi ad esempio la tua CU 2023 (riferita ai redditi percepiti nel 2022), potrai vedere nella casella numero 367, (della sezione Detrazioni e Crediti) l’importo delle detrazioni da lavoratore dipendente che il tuo datore di lavoro di lavoro ti ha riconosciuto nell’annualità precedente.

Come vedrai il valore riportato nella casella 367 dovrebbe corrispondere alla formula che abbiamo visto nei paragrafi precedenti.
Tale importo si sottrae all’imposta lorda (casella 361) e fornisce evidenza della riduzione IRPEF che il tuo datore di lavoro ti ha applicato nelle buste paga dello scorso anno.
Ti consigliamo, cmq, di controllare questo importo.
Cosa succedere se dopo aver applicato le detrazioni ho un’IRPEF netta da pagare ?
Le operazioni di liquidazione dell’IRPEF da pagare vengono sempre effettuate dal datore di lavoro, nelle operazioni di conguaglio di fine anno.
In tali casi, pertanto, se dal calcolo delle detrazioni hai un’IRPEF netta da versare il tuo datore di lavoro, avrà provveduto a trattenerla dalle tue buste paga ed a versarla mensilmente, in corso d’anno.
Generalmente, con il conguaglio di fine anno, si sistemano eventuali ulteriori eccedenze da versare.
Cosa diversa, se invece, hai piu’ datori di lavoro nella stesso anno, in questo caso, la sistemazione avviene con l’elaborazione del 730 o Unico PF (Persone Fisiche).
Quali novità ci sono per il 2024?
Come abbiamo anticipato in precedenza, per il solo anno 2024, è stata innalzata da Euro 1.880 ad Euro 1.955 la detrazione prevista dall’art. 13, c. 1, lett. a), del TUIR fino ad Euro 15.000 euro di reddito complessivo per i titolari di redditi di lavoro dipendente (esclusi i redditi di pensione) e di taluni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
Vediamo come cambiano le detrazioni per il 2024 nella tabella seguente:
Reddito annuo lordo | Detrazione annua 2024 |
Reddito complessivo non superiore ad Euro 15.000 | 1.955 (non inferiore a 690 o se a tempo determinato non inferiore a 1.380) |
Reddito complessivo compreso tra Euro 15.000 ed Euro 28.000 | 1.910+1.190 x [(28.000 – reddito)/(28.000-15.000)] |
Reddito complessivo compreso tra Euro 28.000,01 ed Euro 50.000 | 1.910 x [(50.000 – reddito)/(50.000-28.000)] |
Reddito complessivo superiore ad Euro 50.000 | Detrazione non spettante |
Se ti interessa vedere come cambiano gli scaglioni IRPEF nel 2024, ti suggeriamo di leggere il nostro approfondimento qui.
Se invece preferisci partire da come si legge la busta paga, ecco un altro approfondimento.
Conclusioni
In conclusione, le detrazioni in busta paga sono uno strumento importante per ottimizzare il tuo reddito e ridurre l’onere fiscale. Con una pianificazione oculata e una buona comprensione delle detrazioni disponibili, puoi massimizzare il tuo stipendio netto e migliorare la tua situazione finanziaria complessiva. Ti consigliamo sempre di controllare bene la tua busta paga, la tua CU ed anche il tuo Estratto Conto INPS per evitare brutte sorprese.
Se hai domande particolari, scrivile nei commenti, cercheremo di rispondere per quanto possibile.
See you @ Fin4nce.it